Un’infezione è come un’invasione straniera. Gli invasori sono i virus.
L’invasione inizia con un’incursione, all’inizio nessuno si accorge della presenza dei nemici. Appena penetrati i virus iniziano ad incrementare di numero reclutando nuove milizie, aumenta così la carica virale.
Dopo un periodo che va da 2 a 14 giorni, detto periodo di incubazione, i virus si scatenano iniziando a distruggere e danneggiare l’organismo. Compaiono così i primi sintomi: febbre, tosse, diarrea… polmonite, ecc.
L’esercito di difesa, cioè il nostro sistema immunitario cattura qualche virus nemico e inizia a preparare le contromisure, ma per sviluppare armi efficaci ci vuole tempo. Dopo circa una settimana dal contagio le prime armi sono pronte: i prototipi sono le IgM. Poco dopo sviluppiamo una super arma: le IgG. Le IgG finalmente sono i grado di scovare ed eliminare gli invasori (virus).
E La guerra è vinta.
In condizioni di stabilità le difese calano fino a scomparire. Prima scompaiono le IgM, poi le IgG.
Ricapitolando, ci sono 5 fasi:
- All’inizio il virus è presente solo in poche unità e, anche se lo cerco con i tamponi, non lo si trova.
- La carica virale aumentata e con i tamponi posso individuare il virus.
- È la fase della guerra, ritroviamo sia il virus su tampone sia le IgM e IgG tramite test sierologici
- Infine vittoria, non troviamo più il virus ma troviamo i resti delle nostre difese cercando le IgM e le IgG con i test sierologici.
- Iniziamo a smilitarizzare: prima scompaiono le IgM e poi le IgG.
Fintanto che c’è il virus nel nostro organismo, siamo contagiosi. Siamo contagiosi da qualche giorno prima del primo sintomo fino a qualche giorno dopo l’ultimo sintomo.
E gli asintomatici? Anche negli asintomatici si attraversano queste quattro fasi. È solo più difficile individuarle.