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Cos’è la Legionella?

La legionella è un batterio che normalmente vive nell’acqua a temperature comprese tra 20 e 45 °C. Colonizza facilmente i circuiti di acqua calda, le torri evaporative, i sistemi di condizionamento ed altri impianti antropici. Respirare aerosol contenenti alte concentrazioni di Legionella può causare malattie anche molti gravi. 

Il rischio conseguente all’esposizione al batterio Legionella è comune a quasi tutti gli ambienti di lavoro e di vita. Ad oggi è ancora estremamente sottovalutato, dai dati epidemiologici del ministero della sanità , oltre 1.500 casi in Italia con mortalità superiore al 10%. 

La normativa internazionale ed italiana prevede rigidi sistemi di controllo per evitare che la colonizzazione di impianti possa causare malattia nella popolazione. Per ogni caso di legionellosi nel mondo si attiva un sistema di sorveglianza che, attivando gli organi di vigilanza locali (le ASL in Italia), ricerca la possibile fonte d’infezione.

L’infezione da Legionella causa legionellosi. Tale malattia può manifestarsi con diversi quadri clinici da una forma simil influenzale (Febbre di Pontiac) a una forma grave di polmonite con possibile interessamento multiorgano che può anche rivelarsi mortale (Malattia del Legionario).

Respirando la nebulizzazione dell’acqua contenente Legionella (bioaerosol). Tutti gli ambienti ove vi sia nebulizzazione di acqua tra i 20 e i 45 °C sono da considerarsi a rischio. Questo include tutti gli ambienti ove sia presente, per esempio, una doccia calda. A rischio elevato sono anche le torri di raffreddamento, i condizionatori, ecc.

La gravità della malattia dipende spesso dalle condizioni di salute del soggetto colpito: i soggetti anziani ed immunocompromessi possono andare incontro, con più facilità, a forme gravi di malattia.

Come si previene?

L’unica prevenzione possibile è assicurarsi che la Legionella non colonizzi l’impianto o che la colonizzazione in essere si mantenga sotto controllo. La miglior prevenzione inizia ovviamente dalla corretta progettazione e dalla regolare manutenzione dell’impianto a rischio.  Per alcuni comparti la normativa prevede l’obbligo di effettuare una valutazione del rischio legionellosi

La valutazione del rischio legionellosi deve essere realizzata da un perito esperto al fine di evidenziare e correggere le criticità eventualmente riscontrate.  Nella valutazione del rischio devono essere riportati i punti a maggior rischio di legionellosi nell’impianto, definiti ‘’punti critici’’, da utilizzare per effettuare eventuali ricerche microbiologiche. 

Le analisi microbiologiche, eseguite in autocontrollo, servono per verificare l’efficacia di tutte le misure di controllo. CMD Centro Medico effettua valutazioni dei rischi e di analisi microbiologiche. Contattaci per avere un preventivo calibrato sulle tue esigenze.

La valutazione del rischio per la legionellosi è obbligatoria?

La valutazione del rischio per la legionellosi è obbligatoria sia per la tutela dei propri ospiti, che di terzi, che dei propri lavoratori dipendenti.

Le Linee Guida per il controllo della legionellosi del 2015 prevedono l’obbligo di Valutazione del Rischio per la legionellosi nei seguenti casi:

  • Strutture turistico-ricettive, con periodicità biennale, preferibilmente annuale
  • Stabilimenti termali
  • Strutture sanitarie
  • Studi dentistici (per la presenza di riuniti odontoiatrici)
  • Impianti a funzionamento stagionale
  • In presenza di Torri di Raffreddamento
  • In presenza di impianti di trattamento dell’aria, in particolare se presenti sezioni ‘a umido’
  • In presenza di vasche idromassaggio

La valutazione occupazionale del rischio legionellosi deve essere eseguita in tutti i comparti lavorativi ove sia ragionevolmente prevedibile la presenza della Legionella, ovvero ove ci sia riscaldamento e/o nebulizzazione dell’acqua. La Legionella infatti rientra tra gli agenti del gruppo 2. L’obbligo lavorativo è sancito, oltre che dall’Art 2087 del CC, anche dagli articoli 28 e 271 del D.Lgs. 81/08.
La Linea Guida del 2015 riporta un elenco dei comparti lavorativi ove il rischio lavorativo conseguente a esposizione a legionellosi ritenuto più frequente, di seguito se ne riporta un estratto:

  • Settore odontoiatrico
  • Vigili del fuoco e altri operatori del soccorso pubblico e della difesa civile;
  • Movimentatori di terra, minatori;
  • Lavoratori dell’industria automobilistica;
  • Personale addetto alle operazioni di manutenzione/pulizia delle torri evaporative e degli impianti di distribuzione/trattamento acqua sanitaria;
  • Addetti alle piattaforme di trivellazione;
  • Addetti agli impianti di depurazione;
  • Addetti alla pulizia di turbine nel settore industriale;
  • Giardinieri;
  • Personale addetto alla vendita/manutenzione di vasche per idromassaggio;
  • Operatori ecologici durante la pulizia delle strade con acqua a pressione;
  • Lavoratori delle cave di marmo (durante le operazioni di taglio del marmo con acqua);
  • Addetti alla pulizia negli autolavaggi
Analisi microbiologiche per la ricerca e quantificazione di Legionella. ​

CMD Centro Medico dispone di un laboratorio accreditato Accredia UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 (accreditamento numero 2001L REV.01) per la ricerca e la quantificazione di Legionella, con discriminazione del Tipo in Tipo 1 o Tipo 2 – 15.
L’identificazione avviene dopo aver analizzato i campioni a seguito di esami colturali.
La presenza di un laboratorio interno garantisce la fruizione dei risultati nei tempi minimi consentiti e la possibilità di confronto costante dei nostri tecnici operativi con i tecnici di laboratorio.

Metodiche analitiche: ISO 11731 Tempi di analisi sono 10-12 giorni lavorativi.

I campionamenti per la ricerca di Legionella non sono sempre obbligatori.
Sono obbligatori almeno nei seguenti casi:

  • Nel caso di impianti a funzionamento stagionale andranno eseguiti prima della riapertura.
  • Per le vasche idromassaggio: trimestrale
  • Nei reparti ospedalieri semestrale, in situazioni ad alto rischio almeno trimestrale
  • In caso di un possibile caso di legionellosi
  • Nel caso in cui la valutazione del rischio ne rilevi la necessità, in modo preventivo e/o periodico
  • A seguito di una precedente positività che abbia richiesto un’azione di bonifica: dopo la disinfezione i campionamenti andranno eseguiti dopo circa 48 ore dalla disinfezione e, se si mantengono sempre negativi, dopo 1 mese, dopo 3 mesi e, infine, dopo 6 mesi o periodicamente, secondo quanto previsto dalla valutazione e dal relativo Piano di controllo del rischio. Nel caso in cui uno dei campionamenti sia positivo, l’azione da intraprendere dipenderà dal numero di colonie riscontrate.
  • Se disposto dalle autorità sanitarie locali
Cosa fare in caso di positività

Sia durante i normali controlli in automonitoraggio che a seguito di verifiche ispettive è possibile che si riscontrino casi di positività ai controlli microbiologici. Quale che sia l’origine del monitoraggio le attività da eseguire, salvo che le autorità competenti non dispongano diversamente, sono sempre le stesse e dipendono dall’entità della positività e dall’eventuale presenza di casi di legionellosi.

CMD Centro Medico ti consiglia di:

  • Verificare di avere una valutazione del rischio legionellosi in corso di validità
  • Verificare di aver messo in atto regolari azioni di gestione del rischio, tra queste avere il registro degli interventi e aver nominato un Responsabile per la Legionella.
  • Contattare il tuo idraulico/consulente di fiducia per valutare se eseguire una bonifica dell’impianto.

In caso di necessità CMD Centro Medico può aiutarti a gestire l’intero processo: dalla valutazione del rischio, alla formazione del personale addetto, alle operazioni di bonifica fino ad eseguire i campionamenti e le analisi microbiologiche.

Servizi di CMD Centro Medico

CMD Centro Medico può supportarti per ottemperare a tutti gli obblighi normativi e a gestire le situazioni emergenziali.

Grazie all’attenta selezione di personale tecnico specializzato può svolgere:

  • valutazione del rischio legionellosi
  • campionamenti ed analisi microbiologiche
  • formazione del responsabile
  • istituzione del registro degli interventi
  • verifiche periodiche
  • strategie di prevenzione e controllo delle contaminazioni
  • azioni di bonifica
  • azioni di mediazione in caso di contenziosi con ASL, Igiene Pubblica, ecc.

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